IL CICLISMO SECONDO CARLIN

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DAL 2 GENNAIO AL 2 MAGGIO 2008

Il 2 gennaio 2008, anniversario della scomparsa di Fausto Coppi, è stata inaugurata una nuova mostra all’interno del Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. L’esposizione, realizzata in stretta collaborazione con il Comune di Cuorgnè, è dedicata ad un personaggio del giornalismo sportivo, Carlo Bergoglio, noto come Carlin (1895-1959), piemontese, di origine torinese, ma adottivo di Cuorgnè, che nella sua carriera è stato caricaturista, giornalista, direttore ed anche pittore.

Perché Carlin voleva fare “il pittore con colori fini” ed invece diventò una delle più importanti firme del giornalismo sportivo italiano. Nato a Torino nel 1895, entra nel mondo del giornalismo a soli 17 anni, quando il direttore del Guerin Sportivo lo chiama come caricaturista. Il passo dalla caricatura alla scrittura è brevissimo e da quel momento utilizzerà la penna sia per raccontare che per “disegnare” lo sport. Infatti, il Carlin-caricaturista non può prescindere dal Carlin-giornalista e viceversa. Nei suoi 47 anni di carriera ha prodotto innumerevoli articoli e molti più disegni, tra caricature e ritratti che lasciano uno spaccato di tutto lo sport italiano dagli anni venti sino quasi alla fine degli anni ’50.

Il Museo dei Campionissimi ha scelto di mettere in mostra il ciclismo visto da Carlin perché verso questo sport il giornalista piemontese ha nutrito una vera passione. Basti ricordare un solo aneddoto. Nel maggio del 1926 Carlin sposa Dina Rosa e la coppia trascorrerà la luna di miele al seguito del Giro d’Italia! Carlin, anche quando firma come direttore la testata di Tuttosport, segue ogni Giro d’Italia, ogni Tour de France e Milano-Sanremo.

In mostra sono esposte le caricature, i ritratti, gli articoli ed anche alcune riproduzioni fotografiche d’epoca. Più di venti pannelli che raccolgono le caricatore originali che il Comune di Cuorgnè espone nella sala d’arte dedicata a Carlin Bergoglio e che in questa occasione, nell’idea di una mostra itinerante, vedremo a Novi Ligure proprio nel giorno in cui il Museo dei Campionissimi ricorda il suo campionissimo più amato, Fausto Coppi. E per non dimenticare l’altra grande passione di Carlin, la pittura, saranno esposte anche alcune tele il cui soggetto resta comunque il ciclismo, di proprietà non solamente del Comune, ma anche di cittadini di Cuorgnè, fortemente legati alla memoria di Carlin.


Note biografiche

Carlo Bergoglio è nato a Torino il 1° aprile del 1895. A sette anni resta orfano di padre, per questo la madre si trasferisce a Courgnè, dove si trova uno zio del ragazzo. E nella bottega dello zio, che fa il marmorista, che comincia ad appassionarsi all’arte e dove pur non potendolo metterlo in atto affina il suo spirito acuto. Appena terminati gli studi di ragioneria, quando ha appena 17 anni, entra nella redazione del Guerin Sportivo con l’incarico di caricaturista, ma aveva già avuto modo di collaborare con alcune riviste torinesi. Al ritorno dalla guerra, che combatte come ufficiale di fanteria, riprende l’attività al Guerin di cui poi diventerà capo redattore. Tradirà il Guerin, dopo più di 30 anni, nel 1945, quando entra a far parte della redazione del neonato Tuttosport, di cui firma come codirettore il secondo numero della testata. A chiamarlo nella nuova avventura il direttore e fondatore di Tuttosport, Renato Casalbore, ed alla cui morte (avvenuta nella strage di Superga) Carlin prenderà il posto nel 1949. L’uscita di mercoledì del giornale, già dal 1946, diventa un appuntamento fisso con i lettore di Bergoglio tanto da meritare il titolo di “edizione Carlin”, il nome con cui il giornalista piemontese ha sempre firmato i suoi “pezzi”, caricature od articoli che fossero. Muore all’improvviso il 25 aprile del 1959 all’età di 64 anni.